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Lo scrittore trentino resterà «in disparte, da solo». La sua collega abruzzese «con una bambina inglese e la sua famiglia che abitano vicino a me». La conduttrice «con mia madre. Anche se mia madre non c’è da tempo». L’ex mezzofondista «in famiglia» e l’artista «a casa, a Milano»
Mauro Corona dice che passerà la vigilia di Natale «in disparte». E ovviamente in montagna. «I miei figli hanno la loro vita, io starò da solo. Anzi, per essere precisi, andrò a Misurina a fare scialpinismo e cascate di ghiaccio» fa sapere lo scrittore, 71 anni. Spiega che una volta, «quando erano vivi i miei amici, si passava la serata a mangiare polenta e un po’ di spezzatino». Quest’anno sarà diverso, ma non necessariamente peggio. «Il Covid è stata una disgrazia, soprattutto per chi si è ammalato o è morto. Ma nel mio caso mi ha riportato all’adolescenza, quando non ero conosciuto, facevo il boscaiolo e non entravo nei rifugi perché non avevo soldi». Quasi divertito racconta che «adesso mi alzo la mattina, so che non devo andare a Padova o a Milano per una conferenza, così ho tutto il tempo per scolpire gufi e gnomi in legno, che poi regalo ai bambini e alle persone care. Sono tornato a quando ero ragazzo. Lo so che può sembrare egoistico, ma per me è meraviglioso».