Prodotti per il benessere della vagina: perché sono un business

2022-12-07 16:37:18 By : Mr. jack peng

Creme sbiancanti, profumi, candele: sempre più aziende stanno mettendo in prodotti di bellezza per la vagina. Ma ne avevamo davvero bisogno?

In tutta onestà, fino a oggi le letture e i discorsi a tema vagina in cui sono, felicemente, incappata, hanno sempre riguardato a) i miti da sfatare, le leggende metropolitane e soprattutto i tabù che opprimono ancora il nostro sesso, b) le questioni, ahinoi, mediche, tanto diffuse quanto gravose per chi ne soffre. Ed eccomi, dunque, ad ammettere di essermi persa tutto un macro tema, che ha del tutto a che fare con l'estetica delle nostre parti intime, con un business in straordinaria crescita che comprende maschere, sieri, illuminanti e quant'altro. Insomma, vagina is the new "zigomi su cui poter grattare il tartufo", ed ecco che in parallelo a un certo divertimento si è inserito più subdolamente un messaggio sempre più dominante, secondo il quale siamo tenute a rendere più bella, profumata e gradevole possibile la nostra vulva.

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Ovviamente è il mercato a indirizzare questi diktat, e il mercato, al momento, sta pompando come mai prima d'ora prodotti di bellezza per la vagina come spray con brillantini, profumi, uova di giada per fare esercizi per il pavimento pelvico (vero, Gwyneth Paltrow?), sieri, creme emollienti, fiale, deodoranti, olii che migliorino il suo aspetto. Ed ecco così instillato (mille grazie, ne avevamo davvero urgente bisogno) il sottile, ma man mano sempre più massivo, pensiero che sì, dopo il viso, il corpo, i piedi, i capelli, le mani dobbiamo preoccuparci pure della bellezza della nostra vagina. E hai voglia a fare spallucce, borbottando che sono solo sciocchezze, intanto la pulce è finita dove doveva, e tu ti troverai a guardare con occhi diversi la tua compagna di sempre.

C'è un mercato affamato di questi prodotti per la vagina: Two L(i)ps, brand di lusso specializzato in "vulva care" si è vantato del fatto che 10 mila unità di Blackout, una maschera per la vagina da quasi 20 euro, sia andata esaurita nei due e mezzo mese dopo il suo lancio. Il marchio, da lì, ha sviluppato una gamma di prodotti un siero idratante composto da acido ialuronico puro e una "crema anti-imperfezioni per essere immacolate". La crema per la vagina, nello specifico, è prodotta dall'agente sbiancante per la pelle palmitoil esapeptide-36 e la cosa, forse concorderete, è piuttosto inquietante, ma ben mascherata dal lancio di questa gamma sotto l'hashtag #loveyourvulvamore, che una spintarella di empowerment non deve mai mancare. E poi arriva Gwyneth Paltrow, che messa da parte la carriera cinematografica si è reinventata guru new age con il suo sito Goop, è forse la persona che più di tutte ha dato la spinta decisiva all’ormai fiorente mercato della cosmesi vaginale: dagli sercizi di Kegel da praticare con i cristalli, al famoso caso del “vaginal steaming” fino alla, ormai più meme che altro, candela al profumo di vagina, Paltrow s'è data anima e corpo per far diventare la vagina un'ossessione beauty, sulla spinta di un impero da 250 milioni di dollari.

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Ma alla fine, abbiamo capito com'è la vagina ideale, secondo i criteri estetici? Certo: essere glabra, bianca e soprattutto le piccole labbra (quelle più interne) non devono sporgere sulle grandi labbra (quelle esterne), tant'è che la labioplastica, la riduzione delle labbra, è l’operazione di chirurgia plastica che ha avuto il maggior tasso di crescita annuale (45%) ed è sempre più popolare tra le adolescenti. La dottoressa, specializzata in ginecologia, Leila Frodsham, intervistata su questo tema dal The Guardian ha detto che "in Uk abbiamo avuto un aumento del 400% delle richieste di labioplastica, ed è ancora una un argomento prevalente, ma non solo tra le donne che richiedono il "restringimento" dopo il parto, ma sopratutto tra le adolescenti, che provano sentimenti incomprensibilmente terribili verso i loro genitali".

Alla luce di ciò, 10 anni fa, il SSN ha classificato la chirurgia estetica genitale femminile (FGCS) come procedura a bassa priorità che non dovrebbe essere intrapresa se non necessario dal punto di vista medico. Si sottolinea che la FGCS non può essere eticamente offerta ai minori di 18 anni a causa dello sviluppo anatomico durante la pubertà. "Ho avuto diversi casi - ha confermato Frodsham - di ragazze che volevano la labioplastica perché le compagne di scuola venivano incoraggiate a fotografare le loro vulva per essere "valutate" da altre alunne ed alunni". Ma che cosa dicono gli esperti italiani di questo business? Interrogata a tal proposito da The Vision, l’ostetrica e divulgatrice Violeta Benini afferma che "se si è insoddisfatte del tono della propria vulva, prima di fare un intervento chirurgico invasivo e che non risolverà la funzionalità, bisognerebbe fare una valutazione del pavimento pelvico e dei muscoli perineali. Anche le creme sbiancanti e rassodanti servono a poco, se il problema ha natura fisiologica. Può capitare a volte che una donna con uno squilibrio con l’insulina produca più melanina e si scurisca, ma questo è un altro caso. Anche parlare di lifting della vagina è sbagliato: piccole labbra ed entrata della vagina devono essere rugose, perché a riposo stanno chiuse ma poi devono essere in grado di aprirsi. E nel caso in cui una donna noti che le piccole labbra hanno perso tono, una crema non è risolutiva: piuttosto si deve lavorare sui muscoli del perineo".

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Così, in netta antitesi con i tentativi di far penetrare nella società i messaggi di body positivity e di accettazione serena del proprio corpo di femmina e delle sue imperfezioni, ecco la menata, scusate l'eccesso di schiettezza, della vagina ideale, che profuma, che si illumina al buio, che non ha grinze, né peli, nulla, è come quella di una donna robot. La bruttura vera, però, è quel tacito suggerimento per cui non ci amiamo abbastanza se non spendiamo i soldi per cercare di dare alla nostra vulva il tono e la luminosità del volto o di altro a vostro piacimento. Il vecchio trucco di renderci schiave, o quasi, da un imperativo del mercato, e non da un bisogno reale, sta funzionando anche in questo caso, e tra qualche anno saremo qui, a batterci per la liberazione della vagina.